Giardini Naxos

Antonio
Giardini Naxos

Visite turistiche

Vuoi scoprire la vecchia Naxos? Con una bella passeggiata nel verde del Parco Archeologico di Giardini, scoprirai i misteri e i modi di vivere degli antichi Naxioti!
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Museum and Archaeological Area of ​​Naxos
Via Schisò
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Vuoi scoprire la vecchia Naxos? Con una bella passeggiata nel verde del Parco Archeologico di Giardini, scoprirai i misteri e i modi di vivere degli antichi Naxioti!
Visita le bellezze nascoste della baia di Giardini Naxos e di Taormina! Godetevi uno dei panorami più belli del mondo e le grotte più romantiche e nascoste della costa!
boat excursion Taormina Giardini Naxos Kristal
Via Schisò
Visita le bellezze nascoste della baia di Giardini Naxos e di Taormina! Godetevi uno dei panorami più belli del mondo e le grotte più romantiche e nascoste della costa!
Le Gole dell'Alcantara, dette anche Gole di Larderia, sono situate nella Valle dell'Alcantara in Sicilia dove termina la catena montuosa dei Peloritani tra i comuni di Castiglione di Sicilia e di Motta Camastra. La storia fisica del fiume Alcantara inizia da molto lontano ed ha origine, non da una sorgente sotterranea come si potrebbe pensare, ma da modesti rivoli d’acqua alimentati dalle acque meteoriche prodotte dalle precipitazioni piovose sulle falde meridionali della dorsale dei monti Nebrodi, compresa fra Serra Baratta, Monte Caci e Piano della Serra, a pochi chilometri sud da Floresta, un piccolo paese in provincia di Messina, posto a oltre 1250 m s.l.m.. Secondo gli studiosi, gli eventi geologici che hanno iniziato a delineare l’odierna valle dell’Alcantara, non sono facilmente spiegabili, tuttavia, sembra che tutto avviene a partire da 15> 20 milioni di anni fa, quando l’arcaica falda tettonica continentale avanzava verso sud e iniziava a prendere forma l’attuale assetto strutturale della Sicilia orientale. La formazione completa del fiume Alcantara e della sua valle, avviene presumibilmente circa 600.000 - 500.000 anni fa, quando a Nord si formava la pianura padana e nell’estremo lato orientale della nostra isola, i primordiali fenomeni naturali effusivi, iniziavano a dare vita a quello che sarebbe diventato il “Mongibello” o come veniva chiamato anticamente con un binomio latino-arabo; il Mons Djebel (Mons Gebel) il monte dei monti, l’Etna, il grande vulcano. L’accumularsi di queste immense colate provenienti dalle prime eruzioni sottomarine, provocarono l’emersione di tutta una vasta area dove prima di questi fenomeni esisteva un grande golfo oggi scomparso e riempito dalle millenarie lave. Prima della nascita del vulcano, le acque piovane locali e provenienti dalle precipitazioni nevose dei monti Nebrodi e dell’estrema propaggine dei monti Peloritani, si versavano all’interno di questo immenso golfo che di lì a poco avrebbe lasciato il posto al più alto vulcano d’Europa. All’inizio, conseguentemente al generale e massiccio sollevamento tettonico dell’intera area, si formò l’edificio vulcanico e quindi un’insolita valle dal clima che può considerarsi arido, con estati molto secche e inverni miti: a nord ricca di vita e lussureggiante vegetazione, a sud composta soltanto da sterminate spianate di lava che gradualmente si sovrapposero e si innalzarono sino al cielo. L’acqua, per legge di natura, inesorabilmente continuò a scendere dai monti e non trovando più il suo sbocco naturale nell’antico golfo, cercò un’altra via tra le formazioni laviche e i terreni calcarei. La continua lotta tra roccia e acqua iniziò da allora, quando il fiume incominciò a scavare e disegnare i percorsi rocciosi. Lentamente, nel corso dei millenni, formò un bacino imbrifero di grande pregio naturalistico che di lì a poco doveva rappresentare, per l’intero comprensorio e per le sue popolazioni, un punto di riferimento di estrema importanza. Nasceva il fiume Alcantara e la sua valle.
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Ботанички и геолошки парк Голе Алкантара
5 Via Nazionale
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Le Gole dell'Alcantara, dette anche Gole di Larderia, sono situate nella Valle dell'Alcantara in Sicilia dove termina la catena montuosa dei Peloritani tra i comuni di Castiglione di Sicilia e di Motta Camastra. La storia fisica del fiume Alcantara inizia da molto lontano ed ha origine, non da una sorgente sotterranea come si potrebbe pensare, ma da modesti rivoli d’acqua alimentati dalle acque meteoriche prodotte dalle precipitazioni piovose sulle falde meridionali della dorsale dei monti Nebrodi, compresa fra Serra Baratta, Monte Caci e Piano della Serra, a pochi chilometri sud da Floresta, un piccolo paese in provincia di Messina, posto a oltre 1250 m s.l.m.. Secondo gli studiosi, gli eventi geologici che hanno iniziato a delineare l’odierna valle dell’Alcantara, non sono facilmente spiegabili, tuttavia, sembra che tutto avviene a partire da 15> 20 milioni di anni fa, quando l’arcaica falda tettonica continentale avanzava verso sud e iniziava a prendere forma l’attuale assetto strutturale della Sicilia orientale. La formazione completa del fiume Alcantara e della sua valle, avviene presumibilmente circa 600.000 - 500.000 anni fa, quando a Nord si formava la pianura padana e nell’estremo lato orientale della nostra isola, i primordiali fenomeni naturali effusivi, iniziavano a dare vita a quello che sarebbe diventato il “Mongibello” o come veniva chiamato anticamente con un binomio latino-arabo; il Mons Djebel (Mons Gebel) il monte dei monti, l’Etna, il grande vulcano. L’accumularsi di queste immense colate provenienti dalle prime eruzioni sottomarine, provocarono l’emersione di tutta una vasta area dove prima di questi fenomeni esisteva un grande golfo oggi scomparso e riempito dalle millenarie lave. Prima della nascita del vulcano, le acque piovane locali e provenienti dalle precipitazioni nevose dei monti Nebrodi e dell’estrema propaggine dei monti Peloritani, si versavano all’interno di questo immenso golfo che di lì a poco avrebbe lasciato il posto al più alto vulcano d’Europa. All’inizio, conseguentemente al generale e massiccio sollevamento tettonico dell’intera area, si formò l’edificio vulcanico e quindi un’insolita valle dal clima che può considerarsi arido, con estati molto secche e inverni miti: a nord ricca di vita e lussureggiante vegetazione, a sud composta soltanto da sterminate spianate di lava che gradualmente si sovrapposero e si innalzarono sino al cielo. L’acqua, per legge di natura, inesorabilmente continuò a scendere dai monti e non trovando più il suo sbocco naturale nell’antico golfo, cercò un’altra via tra le formazioni laviche e i terreni calcarei. La continua lotta tra roccia e acqua iniziò da allora, quando il fiume incominciò a scavare e disegnare i percorsi rocciosi. Lentamente, nel corso dei millenni, formò un bacino imbrifero di grande pregio naturalistico che di lì a poco doveva rappresentare, per l’intero comprensorio e per le sue popolazioni, un punto di riferimento di estrema importanza. Nasceva il fiume Alcantara e la sua valle.
Stai visitando Giardini Naxos o Taormina? Non puoi non fare una visita al Teatro Antico! Il teatro antico di Taormina è il secondo teatro antico per dimensioni in Sicilia, dopo il teatro greco di Siracusa. Fai come Gothe, che nel 1978 visitò il teatro rimanendo estasiato dal bel panorama che si ammirava dalla cavea: «Se ci si colloca nel punto più alto occupato dagli antichi spettatori [del Teatro antico], bisogna riconoscere che mai, probabilmente, un pubblico di teatro si vide davanti qualcosa di simile. Sul lato destro si affacciano castelli dalle rupi sovrastanti; più lontano, sotto di noi, si stende la città e, nonostante le sue case siano d'epoca recente, occupano certo gli stessi luoghi dove in antico ne sorgevano altre. Davanti a noi l'intero, lungo massiccio montuoso dell'Etna; a sinistra 1a sponda del mare fino a Catania, anzi a Siracusa; e il quadro amplissimo è chiuso dal colossale vulcano fumante, che nella dolcezza del cielo appare più lontano e più mansueto, e non incute terrore.» (Johann Wolfgang von Goethe, Viaggio in Italia)
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Teatro Antico di Taormina
1 Via del Teatro Greco
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Stai visitando Giardini Naxos o Taormina? Non puoi non fare una visita al Teatro Antico! Il teatro antico di Taormina è il secondo teatro antico per dimensioni in Sicilia, dopo il teatro greco di Siracusa. Fai come Gothe, che nel 1978 visitò il teatro rimanendo estasiato dal bel panorama che si ammirava dalla cavea: «Se ci si colloca nel punto più alto occupato dagli antichi spettatori [del Teatro antico], bisogna riconoscere che mai, probabilmente, un pubblico di teatro si vide davanti qualcosa di simile. Sul lato destro si affacciano castelli dalle rupi sovrastanti; più lontano, sotto di noi, si stende la città e, nonostante le sue case siano d'epoca recente, occupano certo gli stessi luoghi dove in antico ne sorgevano altre. Davanti a noi l'intero, lungo massiccio montuoso dell'Etna; a sinistra 1a sponda del mare fino a Catania, anzi a Siracusa; e il quadro amplissimo è chiuso dal colossale vulcano fumante, che nella dolcezza del cielo appare più lontano e più mansueto, e non incute terrore.» (Johann Wolfgang von Goethe, Viaggio in Italia)
L'isola Bella (isula Bedda in siciliano) è un'isola italiana sita nel mar Ionio, in Sicilia, presso Taormina, comune italiano della città metropolitana di Messina. L'esigua distanza dalla costa a volte, a causa della marea, si annulla, rendendola una penisola. Chiamata anche la "perla del Mediterraneo", il nome fu coniato dal barone tedesco, Wilhelm von Gloeden, che diffuse in tutto il mondo il valore artistico dell'isola.
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Isola Bella
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L'isola Bella (isula Bedda in siciliano) è un'isola italiana sita nel mar Ionio, in Sicilia, presso Taormina, comune italiano della città metropolitana di Messina. L'esigua distanza dalla costa a volte, a causa della marea, si annulla, rendendola una penisola. Chiamata anche la "perla del Mediterraneo", il nome fu coniato dal barone tedesco, Wilhelm von Gloeden, che diffuse in tutto il mondo il valore artistico dell'isola.

Offerta gastronomica

Vuoi provare la vera granita siciliana? Non puoi non fare tappa all'isola del gelato! Giuseppe e la sua famiglia portano avanti la Gelateria dal 1985! E sono pronti a deliziarti con i loro gelati e soprattutto le granite! Specialità al pistacchio di Bronte!
L'isola Del Gelato bar
8 Lungomare Tysandros
Vuoi provare la vera granita siciliana? Non puoi non fare tappa all'isola del gelato! Giuseppe e la sua famiglia portano avanti la Gelateria dal 1985! E sono pronti a deliziarti con i loro gelati e soprattutto le granite! Specialità al pistacchio di Bronte!
Vuoi assaggiare la cucina tipica siciliana? Simone e il suo staff ti aspettano!
Trattoria I Limoni
97 Lungomare IV Novembre
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La cucina tipica Siciliana, con un tocco di classe!
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'A Putia
456 Via Umberto Iᵒ
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Vuoi provare i dolci tipici siciliani? Non puoi non fare una sosta alla dolceria di Sindona! Non te ne pentirai!
Sindona Gerardo
390 Via Umberto Iᵒ
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Pranzo veloce? Aperitivo? Cena? Fai un salto all'italianicius! Alessandro e Agata sapranno consigliarti nel migliore dei modi!
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Italianicius Lounge Bar - Cocktail Bar - Pasticceria - Pub
241 Via Naxos
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Pranzo veloce? Aperitivo? Cena? Fai un salto all'italianicius! Alessandro e Agata sapranno consigliarti nel migliore dei modi!